Benvenuti nel Museo del Pistacchio Verde di Bronte D.O.P.
Benvenuti nel Museo del Pistacchio Verde di Bronte D.O.P.
Le quattro stagioni
Nel periodo invernale si procede alla potatura della pianta. Si tratta di un’operazione da effettuare con cadenza annuale. Il fine è quello di donare alla pianta una struttura tale da permettere la permeazione dei raggi solari in tutte le direzioni, illuminando altresì anche l’interno della chioma e renderlo ben areato.
L’estate è la stagione in cui avviene la raccolta del pistacchio, la quale si effettua a partire dal mese di agosto agli inizi di settembre. Proprio da agosto, il frutto subisce una serie di trasformazioni che terminano con la maturazione e durante tale processo l’epicarpo (strato esterno della parete del frutto) cambia colore.
Con l’avvento della stagione autunnale, le foglie della pianta del pistacchio abbandonano il loro verde brillante per passare al classico e caratteristico colore che varia fra il rosso e l’aranciato. La stagione autunnale è certamente la più favorevole per piantare l’albero del pistacchio.
Il Pistacchio Verde di Bronte D.O.P. si differenzia dalle altre coltivazioni agricole
della stessa specie, per il tipo di terreno ospitante.
L’unicità di queste terre laviche,
ha difatti favorito una produzione di altissima qualità.
Un grande plauso per la riuscita
di questo tipo di coltivazione
va attribuita quindi logicamente alla padrona di casa,
ossia l’Etna che, il 21 Giugno 2013, è stata inserita
nell’elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell’umanità.
Nel mondo la produzione media di pistacchio è di circa 1.000.000
di tonnellate all’anno. I Paesi produttori,
a differenza dei 90 coinvolti nell’importazione,
non sono molti ed ognuno di essi ha storia,
cultura,
folklore, tradizione e usi diversi che,
differiscono molto da quelli Siciliani.
L’origine della pianta del pistacchio è assai lontana. Secondo lo storico Plinio,
trova la sua culla nel bacino del Mediterraneo,
nell’antica Persia, dove veniva coltivato già in età preistorica.
Se ne trovano tracce anche in Palestina,
a testimonianza del fatto che, il prodotto
fosse coltivato e conosciuto anche dagli ebrei.
è molto usato sia in cucina, quindi per la preparazione di piatti salati, sia nella pasticceria.
Le ricette che verranno elencate di seguito dimostrano come il pistacchio
abbia superato gli stretti confini dentro i quali un tempo
venivano circoscritti gli usi di questo prodotto, tramite queste ricette,
verrà valorizzata molto la versatilità di tale frutto.
che si inserisce nella famiglia botanica delle Anacardiaceae, a produzione biennale.
I pistacchi sono composti principalmente da lipidi, o grassi, da proteine e da carboidrati.
Nella più alta percentuale vi sono i grassi e da ciò si deduce che i pistacchi
sono un alimento ad alto contenuto calorico, ma sono altrettanto ricchi
di proprietà nutritive per il nostro organismo.
Sono molteplici le curiosità che contraddistinguono il famoso Pistacchio di Bronte
nel mondo. Partendo proprio dalla pianta, che si dice sia vecchia come il mondo e
il merito di averla riproposta lo dobbiamo agli Arabi.
Si dice che i primi a cibarsi dei pistacchi furono gli uccelli
che digerendo i semi e gettandoli con gli escrementi nei terreni lavici,
appunto nei nostri territori.